Un breve video introduce il tema della ergonomia cognitiva e la caratteristica denominata "affordance", la qualità degli artefatti ben progettati di "dichiarare" la loro funzione
Affordance ed Ergonomia Cognitiva, un video "brutto" ma interessante
Un breve video introduce il tema della ergonomia cognitiva e la caratteristica denominata "affordance", la qualità degli artefatti ben progettati di "dichiarare" la loro funzione
Affordance ed Ergonomia Cognitiva, un video "brutto" ma interessante
Dalle strade dell'impero Romano ai navigatori satellitari
La fruizione umana di un territorio antropizzato e il muoversi delle persone nei percorsi esterni ed interni può e deve ricevere un significativo miglioramento grazie al contributo della ergonomia cognitiva, la parte di ergonomia che si occupa degli aspetti mentali e di comunicazione nella interazione tra uomo e artefatti, siano essi oggetti, ambienti o organizzazioni.
Vogliamo qui introdurre il contributo che gli specialisti in ergonomia cognitiva possono dare in fase di progettazione e di realizzazione per offrire un viaggio più sicuro, gratificante e comodo per i viaggiatori in cammino, sia su sentieri escursionistici che su strutture artificiali e confinate (Piste ciclabili, strade, ferrovie, stazioni, aeroporti, …).
Le origini del moderno “wayfinding” che vedremo tra poco sono forse da ricercarsi nelle mappe del territorio le cui origini sono assai remote . Nella antichità fu proprio l’Impero Romano più di ogni altro capace di organizzare una imponente struttura viaria e di creare strumenti e metodologie per facilitare gli spostamenti sul territorio rendendoli sicuri, agevoli e veloci.E’ fonte di sconcerto e paura la sensazione di “perdersi” in un cammino, come scrisse il sommo poeta Dante all’inizio della sua opera più celebre (“La Divina Commedia”, Inferno, Canto I).
Il wayfinding è una parte dell’ergonomia cognitiva che ci aiuta a non perderci, a “trovare la strada” in modo facile ed efficiente e a muoverci con senso di sicurezza nei territori, sui sentieri e negli ambienti confinati. Non è solo segnaletica e cartellonistica ma considera tutte le possibilità di fornire aiuto e informazioni utili al viaggiatore e a chi si muove in ambienti artificiali e confinati, le metodologie utilizzate includono la progettazione centrata sull’utente e si basano su concet-ti dell’ergonomia cogntiva (coerenza, affordance, mappatura naturale)
Erberto Sandon
Ergonomo
Europeo Certificato
https://www.linkedin.com/in/erbertosandon/
Lo scopo del progetto "Alfabetizzazione" in ergonomia è quello di comunicare ad un vasto pubblico una visione coinvolgente della Ergonomia, una scienza tanto trascurata quanto affascinante.
Da tempo Erberto Sandon, ergonomo cognitivo iscritto a SIE dal 2005, coltiva l'idea di utilizzare il fumetto, ed in particolare il fumetto Disney come strumento di divulgazione dell'ergonomia verso i più giovani.
Dal Bricco Briccone di Paperino alla Caffettiera del Masochista del Professor Norman
Paperino e il bricco briccone (pubblicato in Italia su Topolino libretto n. 439 del 26 aprile 1964 (Walt Disney - trama: Abramo Barosso, sceneggiatura: Giampaolo Barosso, disegni: Luciano Gatto), per esempio, è un divertentissimo racconto apparso tanti anni fa su Topolino, che spiega in modo divertente ma chiaro le tematiche legate alla usabilità degli oggetti, un tema della ergonomia cognitiva che ha il suo maestro nel Professor Donald Norman, autore del libro "La caffettiera del masochista" . Beh, che dire, c'è una straordinaria assonanza col titolo del racconto a fumetti, che parla appunto di un bricco per il caffè che causa molti problemi al protagonista Paperino.
Come non riconoscerci nelle nostre difficoltà quotidiane nell'affrontare certi oggetti di uso comune quali telefonini "smart", decoder satellitari, ed altri gadget tecnologici? "Paperino e il bricco briccone" è davvero un bell'esempio di come l'ironia e l'umorismo possano, con straordinaria efficacia comunicativa, divulgare i temi cari ad una scienza trascurata come l'ergonomia.
Erberto Sandon, Ergonomo Europeo Certificato - StudioSandon - SIE, Società italiana di Ergonomia, sezione Emilia Romagna